Il costo delle terapie per le malattie rare vs il diritto alle cure

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Michele De Luca
Si è concluso a Modena il XIX Congresso dell’Associazione Luca Coscioni. Tra gli intervenuti anche Michele De Luca, direttore del centro di medicina rigenerativa e co-presidente dell’Associazione, il quale ha evidenziato come “negli ultimi tempi stanno emergendo segnali preoccupanti nel campo delle terapie avanzate per la cura delle malattie rare”.

De Luca ha spiegato ai congressisti che “i piccoli numeri dei pazienti e la personalizzazione delle terapie richiedono un ripensamento del loro modello di sviluppo. C’è bisogno di un maggior sostegno pubblico: incentivi per le aziende, sgravi fiscali per le realtà che investono in terapie avanzate per le malattie rare”.

E ha aggiunto: “Una società moderna, soprattutto se è ricca, non deve lasciare indietro gli individui più deboli. Serve l’aiuto degli enti regolatori intorno a farmaci e sperimentazioni: un ente regolatorio non può trasferire su una terapia avanzata personalizzata tutta la regolamentazione relativa a un farmaco prodotto in miliardi di unità. Le terapie personalizzate necessitano di regole dedicate, che bilancino la sicurezza con la sostenibilità economica per consentire a questi farmaci di rimanere sul mercato e garantire ai malati rari il diritto alla cura”.

Sulla scia di quanto segnalato dal co-presidente De Luca, l’Associazione Luca Coscioni ha quindi inserito un nuovo obiettivo nella propria mozione generale contenente gli impegni per il 2023: operare per la creazione di un’officina farmaceutica pubblica o strumento simile per la produzione di prodotti medicinali per le terapie avanzate a base di cellule staminali  relativamente alle malattie rare.

Consulta i documenti del Congresso

Aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma-Fiumicino

Finalmente accessibile l’area assistenza bagagli dell’Aeroporto di Fiumicino

L’area assistenza bagagli “Lost and Found” dell’Aeroporto di Roma Fiumicino diventa accessibile a seguito della diffida emessa lo scorso luglio dall’Associazione Luca Coscioni nei confronti della SpA Aeroporti di Roma per condotta discriminatoria, dopo la segnalazione da parte di una persona con disabilità motoria che aveva trovato inaccessibile il servizio.

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Testamento biologico

Oltre 250 mila Testamenti biologici in Italia

Da febbraio 2022, stiamo chiedendo ai Comuni italiani di indicarci quante sono le DAT depositate presso i loro uffici e, di queste, quante sono state inviate alla Banca dati nazionale. Abbiamo così scoperto che più di una DAT su 10 ancora non è stata trasmessa alla Banca dati nazionale. Varese e Pesaro i capoluoghi con più DAT in proporzione alla popolazione maggiorenne residente.
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ONU

L’ONU chiede all’Italia di rivedere le norme su droghe, aborto, fecondazione assistita e disabilità

Il Comitato per i diritti economici, sociali e culturali dell’Onu ha rilasciato le osservazioni conclusive sull’Italia. In particolare, il Comitato esprime “preoccupazione per l’approccio punitivo al consumo di droghe” così come per il limitato accesso all’aborto, esacerbato dal personale sanitario che effettua obiezione di coscienza, portando le donne in gravidanza a sottoporsi ad aborti non sicuri. Il Comitato poi si esprime anche a proposito della legge 40 sulla Procreazione Medicalmente Assistita, sottolineando che le sue “irragionevoli restrizioni e limitazioni” non sono compatibili con il diritto a beneficiare del progresso scientifico e il Diritto alla Salute. Il Comitato esprime preoccupazione anche sul tema dei diritti delle persone con disabilità.

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Filomena Gallo

Filomena Gallo tra le “Donne d’impatto” per Io Donna

Il Segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni riconosciuta tra le “Donne d’impatto” per Io Donna. Grazie anche a lei dal 2010 sono nati ogni anno circa 14mila bambini con tecniche di procreazione assistita prima vietate dalla legge 40, smantellata articolo dopo articolo a suon di sentenze della Consulta. Ed è sempre grazie all’azione svolta con il suo collegio legale e alla disobbedienza civile di Marco Cappato (tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni), se la libertà di scegliere come morire sta diventando un diritto anche nel nostro Paese, dopo la sentenza 242/2019 della Corte costituzionale sul caso “Cappato/Dj Fabo”.

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