De Luca ha spiegato ai congressisti che “i piccoli numeri dei pazienti e la personalizzazione delle terapie richiedono un ripensamento del loro modello di sviluppo. C’è bisogno di un maggior sostegno pubblico: incentivi per le aziende, sgravi fiscali per le realtà che investono in terapie avanzate per le malattie rare”.
E ha aggiunto: “Una società moderna, soprattutto se è ricca, non deve lasciare indietro gli individui più deboli. Serve l’aiuto degli enti regolatori intorno a farmaci e sperimentazioni: un ente regolatorio non può trasferire su una terapia avanzata personalizzata tutta la regolamentazione relativa a un farmaco prodotto in miliardi di unità. Le terapie personalizzate necessitano di regole dedicate, che bilancino la sicurezza con la sostenibilità economica per consentire a questi farmaci di rimanere sul mercato e garantire ai malati rari il diritto alla cura”.
Sulla scia di quanto segnalato dal co-presidente De Luca, l’Associazione Luca Coscioni ha quindi inserito un nuovo obiettivo nella propria mozione generale contenente gli impegni per il 2023: operare per la creazione di un’officina farmaceutica pubblica o strumento simile per la produzione di prodotti medicinali per le terapie avanzate a base di cellule staminali relativamente alle malattie rare.
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