C. stampa e invito mostra dedicata alla scultrice e pittrice Anna Chromy. Museo ‘Ugo Guidi 2’, Massa. Dall’11 al 13 novembre 2022.

Oggetto: C. stampa e invito mostra dedicata alla scultrice e pittrice Anna Chromy. Museo ‘Ugo Guidi 2’, Massa. Dall’11 al 13 novembre 2022.

 

Comunicato stampa/Invito.

 

Il MUSEO UGO GUIDI2 di Massa presenta la mostra “Anna Chromy 1940-2021. Disegni Sculture Stampe d’arte Documentazioni”.

A cura di Lodovico Gierut, con la collaborazione di Alessandro Lasagna e Marilena Cheli Tomei.

Durata: dall’11 al 13 novembre 2022. Ingresso libero.

Sede: Museo Ugo Guidi 2, Via Alberica, 26 – Via Ghirlanda, 24, terzo piano, Massa. Info: Clara Mallegni +39 3932816003. direzione@museougoguidi2.it www.ugoguidi.it www.gierut.it

www.annachromy.com

 

Curata dal critico d’arte e giornalista Lodovico Gierut che l’ha proposta al “Museo Ugo Guidi 2” di Massa, e accettata dal presidente Mario Locatelli e dall’intero e qualificato gruppo di collaboratori del nuovo spazio artistico-culturale massese, la mostra “Anna Chromy 1940-2021. Disegni Sculture Stampe d’arte Documentazioni”, dedicata alla ben nota figura di alto livello internazionale scomparsa nel settembre del 2021, contempla sia la scultura “Olimpic Spirit” del 2003 sia i due bozzetti originali dell’ormai famoso “Mantello della Coscienza” realizzato, oltre che in versioni bronzee, in una monumentale di marmo tratto dalle Apuane di Carrara utilizzando un blocco di ben 250 tonnellate. Non mancano, esposti per la prima volta, alcuni studi grafici, gessetto bianco su carta nera, legati ad alcune delle opere scultoree e pittoriche conservate in sedi museali di vari Continenti. L’esposizione, patrocinata dal “Museo Ugo Guidi” di Forte dei Marmi e dal Comitato Archivio artistico-documentario Gierut di Marina di Pietrasanta, contempla pure rare stampe d’arte datate dall’inizio del 1980, ha una sezione documentaria molto vasta, con fotografie, pubblicazioni cartacee e un video per cui ogni visitatore potrà conoscere in modo più approfondito l’iter di Chromy. E’ infine opportuno sottolineare una frase di Lodovico Gierut, e cioè che “ciascuna opera di Anna Chromy diventa, in ogni caso, un patrimonio collettivo ricchissimo di positive simbologie, quasi alla stregua di un diario per immagini in cui – forte e dolcissimo, morbido e sicuro, attuale ma concepito nella solidità della migliore tradizione – c’è il suo e il nostro viaggio”. (G.G.L.)

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Anna Chromy

Nativa di Cesky Krumlov nella Repubblica Ceca, nel 1940, Anna Chromy ha trascorso la giovinezza in Austria prima di trasferirsi a Parigi, dove ha seguito l’insegnamento del famoso Maestro Salvador Dalì.
Inizialmente attratta dal romanticismo e dal surrealismo, si è esclusivamente impegnata nella pittura, ma è nel 1992 – dopo un grave incidente – che la scultura diventa il suo “mezzo espressivo preferito”, e da allora ha continuato “a scolpire la bellezza e la grazia in marmo e in bronzo”. È stata ricoperta di riconoscimenti e onorificenze nel corso della sua lunga carriera, come il Premio Michelangelo in Toscana e il Premio Dalì e Kafka a Praga. È stata nominata membro onorario della National Sculpture Association of China a Pechino ed è stata invitata a mostrare le sue opere in luoghi prestigiosi, come Place Vendôme a Parigi, e importanti musei, come il Museo Nazionale della Cina a Pechino.  Artista con il maggior numero di opere (70) installate nei Musei e in altri luoghi pubblici di importanza culturale e storica, tutte da visualizzare su www.annachromy.com, Anna Chromy è conosciuta come la creatrice del monumentale “Cloak of Conscience”, la più grande scultura mai scolpita in un unico blocco di marmo (250 tonnellate). Come cofondatrice del The Conscience Institute, ha sviluppato nel corso degli anni il concetto della sua “Arte della Coscienza”, utilizzando le sue opere come strumento educativo e filosofico. Ha creato anche il Chromy Award, un premio per sottolineare i punti focali della sua filosofia. Oltre a monografie sulla sua attività, sono innumerevoli gli articoli che le sono stati dedicati apparsi su organi di stampa a livello internazionale, come le pubblicazioni in cui è giustamente delineata, o citata, tra cui il catalogo dell’Arte Moderna dell’Editoriale Giorgio Mondadori/Cairo Publishing e, firmati da Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei, “Omaggio a Giacomo Puccini. Vissi d’Arte, vissi d’Amore” e “Dalla Versilia alla Versiliana”. Il 18 Settembre 2022, a un anno dalla sua scomparsa, è stato inaugurato il Museo “Anna Chromy Collection” a Lenggries in Germania.

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Lodovico Gierut, critico d’arte, giornalista e scrittore nato a Gubbio (PG) nel 1948 è autore di molti libri e cataloghi legati soprattutto all’universo artistico, ma pure alla storia apuo-versiliese e alla letteratura in genere, tra cui “Una strage nel tempo”, “La Versilia e l’arte”, “Lavorare il marmo. Arte Artigianato Industria”, “Cave Apuane. Da Cardoso ad Arni di Stazzema, dall’Altisimo a Seravezza, a Massa e a Carrara” (…). Numerosi anche i titoli firmati con altri autori, tra cui “Artisti X Forte 100” con l’esperto d’arte Vittorio Guidi e “Nel segno di Michelangelo. Attualità di un Genio”, assieme alla saggista e storica Marilena Cheli Tomei. Ha scritto numerosi saggi, come recensioni su artisti italiani e di altre nazionalità e fa attualmente parte dei critici segnalatori del Catalogo dell’Arte Moderna/Editore Giorgio Mondadori-Cairo Publishing. Tiene conferenze in Italia e all’estero e sue pubblicazioni sono conservate nelle maggiori Biblioteche. Impegnato da sempre in ambito sociale, presiede il Comitato Archivio artistico-documentario Gierut sorto senza fini di lucro nel 2006 in memoria della figlia Marta Gierut, poetessa e artista. Ha sempre firmato come “Lodovico Gierut”, ma all’anagrafe è Lodovico Giuseppe Gierut. Nel 2021 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Risiede a Marina di Pietrasanta (Lucca) – Via G. B. Marino, 8. Notizie più ampie nel sito www.gierut.it Email: lodovico@gierut.it

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