ACI, donati più di 1.000 personal computer ‘rigenerati’.

 

Solidarietà, promozione culturale, sociale e ambientale

 

AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA:

PIÙ DI MILLE PERSONAL COMPUTER “RIGENERATI”

AD ASSOCIAZIONI, ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO, ISTITUZIONI SCOLASTICHE, PARROCCHIE, ENTI NO PROFIT

Pensa (ACI): “Cresce l’impegno dell’ACI

nel coniugare sostenibilità sociale e ambientale,

con particolare attenzione alle realtà più meritevoli di sostegno”

Più di mille personal computer “rigenerati” – riformattati e riconfigurati – donati ad Associazioni, Organizzazioni di Volontariato, Istituzioni scolastiche, parrocchie ed Enti no profit.

È l’iniziativa attraverso la quale l’Automobile Club d’Italia intende concorrere – concretamente – a promuovere valori fondamentali quali solidarietà e crescita culturale e sociale.

 

“Da anni – ha dichiarato Vincenzo Pensa, Direttore Sistemi Informativi ACIl’Automobile Club d’Italia è impegnato in diverse iniziative che coniugano l’attenzione al sociale con la promozione dell’eco-sostenibilità ambientale”.

 

“Come già avviene per gli pneumatici a fine uso – ha spiegato Pensa – per i quali abbiamo creato un percorso virtuoso di riciclo e recupero ambientale che ha consentito il riutilizzo di decine di migliaia di tonnellate di gomme naturali e sintetiche, trasformandole in asfalti, sottofondi stradali, pavimentazioni sportive, pannelli fonoassorbenti per edilizia e arredo urbano – anche in questo caso – grazie alla riqualificazione e al reimpiego delle attrezzature di ufficio in favore di contesti sociali particolarmente meritevoli di attenzione e sostegno – ci siamo posti un duplice obiettivo: sostenibilità sociale e sostenibilità ambientale, dando nuova vita a strumenti irrinunciabili per una quotidianità come la nostra e, contestualmente, incrementando, con nuove dotazioni, la nostra capacità tecnologica”.

 

La prima consegna – di particolare valore etico e simbolico – ha riguardato la donazione di 30 personal computer fissi all’Associazione “Quarto Savona Quindici”, nata per mantenere viva la memoria della strage di Capaci del 1992, “trasformando il dolore in azioni concrete”.

I computer sono stati destinati agli studenti dell’Istituto Comprensivo “Maredolce”, nel Quartiere Oreto, a Palermo.

ARTICOLI RECENTI
Video