|
La legge regionale della Puglia che ha approvato il “Piano Casa” é stata impugnata dal Governo innanzi alla Corte Costituzionale.
Sul punto, il consigliere regionale della Lega, Gianni De Blasi, dichiara:
“É una decisione che mi amareggia ma che allo stesso tempo non mi stupisce.
Già a Gennaio, infatti, avevo contestato pubblicamente la decisione dei Ministeri di impugnare la legge regionale che approvava il Piano Casa, avendo tale iniziativa il solo fine di vanificare l’importante lavoro fatto dal Consiglio Regionale che, attraverso l’adozione del Piano stesso, consentiva l’esecuzione di interventi edilizi di ampliamento volumetrico in deroga agli strumenti urbanistici, al fine di far ripartire il settore dell’edilizia e mettere da parte la burocrazia che, spesso e volentieri, paralizza le realtà produttive del nostro Paese.”
“Uno dei motivi di impugnazione – prosegue De Blasi – é basato addirittura sull’assurdo che l’attuazione degli interventi previsti dal Piano Casa dovrebbe avvenire d’intesa con le soprintendenze, per scongiurare contrasti con il Piano Paesaggistico.
In buona sostanza, si demanda l’attuazione di un regolamento edilizio all’acquisizione del parere da parte di un ufficio periferico del Ministero dei Beni Culturali, peraltro non previsto da alcun obbligo!”
“In buona sostanza – conclude De Blasi – siamo di fronte a delle motivazioni assurde, infondate e che provocheranno certamente la paralisi nell’attuazione della legge impugnata sino al pronunciamento della Corte Costituzionale.
Pertanto, faremo sentire la nostra voce a Roma e chiederemo al costituendo Governo di intervenire urgentemente sulla questione, valutando una radicale revisione di questa decisione che possa portare all’estinzione di un giudizio tanto inutile quanto dannoso”./comunicato
|
